L'Ottava di Pasqua ci fa ancora immergere nel mistero del Cristo risorto.
Grazie e auguri di cuore!
pe.Massimo

 

 

“Alleluia! Il Signore è davvero risorto, alleluia!”

Risuona ancora in me questo annuncio di Pasqua, ripensando alle celebrazioni appena passate del Triduo pasquale. Negli occhi ho ancora la gioia, la partecipazione e la fede delle numerose persone delle nostre comunità, unite nel celebrare il mistero della morte e risurrezione di Gesù.

 In questi giorni di forti piogge torreziali, che con allagamenti e smottamenti hanno flagellato la città e lo stato di Rio de Janeiro, la Pasqua assume un significato ancor più concreto di vittoria sulla morte, di speranza in mezzo alle sofferenze e le croci. Molte persone han perso la vita, migliaia han perduto casa e cose, i disagi si son amplificati, la precarietá delle strutture basiche (strade, rete fognaria, assistenza medica ecc.) ha colpito soprattutto e come sempre le classi più povere. La disiguaglianza sociale e la mancanza di possibilitá economiche, che spinge le persone a costruire il proprio baracco in luoghi pericolosi, a rischio di frane e inondazioni, son apparse in modo evidente. Da noi, e dobbiamo dire proprio: grazie a Dio, i disagi non son stati tanti, case e strade allagate, ma nessuna vittima. In mezzo a tanto dolore ecco dei segni pasquali: solidarietà di moltissima gente, donazioni di vario genere, volontari al lavoro incessantemente... Pasqua è anche questo!

Pasqua ci aiuta a non dimenticare e a dare senso al martirio del nostro amico e fratello don Ruggero, che ha unito il suo sangue a quello di Cristo sulla croce e con Lui è risorto perché i più poveri e dimenticati “abbiano vita e l’abbiano in abbondanza!”.

Il Signore è risorto e per questo il cuore canta di gioia e rinasce la speranza in un mondo più giusto e fraterno, dove la natura è rispettata, dove l’altro non é un nemico o un estraneo da combattere e escludere, dove c’é posto per il perdono, la condivisione e la solidarietà. Dove anche i piccoli gesti fanno la differenza, dove vale la pena non abbattersi, ma continuare a credere e sperare...

 

BUONA PASQUA!

Pe.Massimo